Il seitan è un alimento vegetale, prodotto a partire dalle proteine del frumento (glutine). A quanto pare è stato inventato circa mille anni fa da dei monaci buddisti che desideravano rendere più vegetariana la loro alimentazione, e che poi l’avrebbero diffuso in tutta l’Asia. Il termine “seitan” è invece molto più recente, poiché si ritiene che sia stato introdotto da Georges Ohsawa (1893-1966), il fondatore della cucina macrobiotica. In giapponese la parola seitan significa “a base di proteine”. Viene anche chiamato “cibo di Buddha”, e wheat gluten (glutine di frumento) in inglese.
Per produrlo si lava la farina di frumento racchiusa in un sacco di tessuto, fino a che tutto l’amido viene eliminato con l’acqua e rimane solamente il glutine, che raggruppa le numerose proteine del frumento. In seguito questa pasta a base di glutine concentrato viene pressata e cotta in brodo, spesso con salsa di soia, spezie e aromi. Ed ecco fatto il prodotto finale!
Si utilizza grosso modo allo stessa maniera della carne. Una porzione di seitan da 100g contiene circa 20g di proteine, tanto quanto la carne. Il seitan si conserva in frigo per circa due settimane, e fino a sei mesi nel congelatore.
Questo prodotto è utilizzato nella preparazione di numerose alternative alla carne, nei piatti pronti, sotto forma di polpette, frittelle, salsicce vegane, ecc. Nei negozi si trova facilmente il seitan già aromatizzato, mentre quello al naturale è meno presente, ma con un po’ di pazienza è possibile prepararlo in casa. Il modo più semplice per farlo è utilizzare direttamente il glutine che si può acquistare nei negozi biologici o specializzati. Su internet vi sono numerose ricette e video che spiegano come procedere. Il seitan si conserva bene in freezer, perciò se ne può preparare una quantità abbastanza importante.
Il seitan ha un sapore poco pronunciato, e si impregna bene degli aromi delle salse o degli ingredienti con cui viene cucinato. La sua consistenza è diversa da quella della carne, perciò per il primo assaggio vi consiglio di tagliarlo in piccoli pezzi.
Chiaramente questo prodotto non è adatto alle persone celiache che devono seguire una dieta priva di glutine. In compenso va bene per le persone che hanno l’intestino irritabile e seguono la dieta FODMAP. Infatti, essendo ricavato dalla proteina del frumento, e non dai carboidrati, è privo di FODMAP (i FODMAP si trovano esclusivamente nei carboidrati).
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