Avete già sentito parlare dei noodle Shirataki, o noodle Konjac? Sono degli spaghetti bianchi prodotti a partire dalla radice di konjac, una pianta originaria del sud-est asiatico che cresce anche in Cina, Indonesia, Corea e Giappone. Mescolando la farina di konjac con acqua e idrossido di calcio si ottiene il konnyaku, un ingrediente tradizionale degli stufati giapponesi. Il konnyaku può essere consumato in diversi formati, tra cui i vermicelli, detti shirataki, il cui nome significa letteralmente “cascata bianca”, per richiamare l’aspetto traslucido di questi noodle.
Da qualche anno questo prodotto proveniente principalmente dalla Cina si trova anche in Europa, per andare incontro alle esigenze della clientela che desidera perdere peso. In effetti questi noodle hanno pochissime calorie (100g di prodotto forniscono meno di 10 calorie, e sono privi di glucidi), mentre la loro consistenza ricorda la pasta tradizionale leggermente scotta.
Potete procurarvi i noodle shiritaki nei negozi di prodotti asiatici alimentari ma anche nelle erboristerie che si riforniscono di alimenti speciali per celiaci. Li potete trovare in forma umida, confezionati con del liquido che ne permette una lunga conservazione. Prima di consumarli occorre risciacquarli bene, poiché l’acqua di conservazione ha un odore sgradevole. In seguito si mettono i noodle in una padella antiaderente e li si cuoce a secco, per due minuti, fino a che non si sente un leggero sfrigolio. A questo punto sono pronti per essere aggiunti a sughi o zuppe. Possiamo trovare questi noodle in forma di spaghetti, vermicelli e riso. A volte si aggiunge del tofu durante la preparazione, rendendo i noodle leggermente più calorici. In questo caso prendono il nome di “ tofu Shirataki “.
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