La pasta a base di lenticchie, ceci e fagioli neri è un prodotto molto interessante. Il gusto e la consistenza sono molto diversi da quelli della pasta di grano. Questa pasta fornisce molte più fibre e proteine (da 15 a 35 g di proteine per porzione di 80 g) rispetto alla pasta di grano duro. Basta aggiungere un sugo per ottenere un pasto completo. Si cuoce come la pasta di grano, in acqua bollente e salata. Questi tipi di pasta sono un’ottima scelta per le persone affette da celiachia, ma anche per chi vuole introdurre facilmente un maggior numero di proteine vegetali nel proprio menu.
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Si tratta di spaghetti bianchi ricavati dalla radice della pianta di konjac, molto apprezzati dalle persone che tengono sotto controllo l’apporto calorico, in quanto forniscono meno di 10 calorie per 100 g, e dai diabetici, in quanto contengono 0 carboidrati netti per 100 g. A volte alla preparazione viene aggiunto del tofu, ottenendo così uno spaghetto con solo poche calorie in più, chiamato “Shirataki tofu”. La consistenza è simile a quella della pasta di grano leggermente scotta. Può essere condita con una salsa o utilizzata nelle zuppe.
Questi spaghetti sono privi di glutine, perciò sono adatti a chi soffre di celiachia. Inoltre non contengono FODMAP*, il che li rende adatti alle persone affette da sindrome del colon irritabile (SCI). Per saperene di più su questo prodotto leggete questo articolo.
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Chi segue diete a basso contenuto di carboidrati ha reso popolare l’uso di alcune verdure in formato “noodle”. Potete prepararli voi stessi con una taglierina a spirale o acquistarli già tagliati al supermercato. Si possono aggiungere sughi come in un piatto di pasta, ma senza le proteine e le calorie di un piatto di pasta. Bisogna quindi considerarli piuttosto come dei contorni.
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