Dolcificanti e perdita di peso: una combinazione vincente?

Jef L'Ecuyer 31 dicembre, 2016 diabete, dolci

Mangiare dolci senza doversi preoccupare delle calorie. E’ una bella tentazione, no? Sembra quasi troppo bello per essere vero … E secondo gli ultimi studi, è appunto troppo bello per essere vero! Sembra che il controllo del peso non si riduca a una mera questione di calorie, ma che anche i dolcificanti senza calorie abbiano degli effetti sul nostro corpo.

Per chiarirci le idee, vi propongo di fare una panoramica sugli ultimi studi scientifici che hanno analizzato gli effetti dei dolcificanti sul nostro peso corporeo. In seguito vi darò qualche consiglio per diminuire il vostro consumo di zucchero senza troppe privazioni, e senza dover far ricorso ai dolcificanti.

I dolcificanti: Zero calorie, davvero?

Ovviamente se la confezione di un prodotto dolcificante riporta che non ha calorie, è senz’altro vero. Tuttavia, contrariamente a quanto si è pensato per molto tempo, gli ultimi studi (vedere i riferimenti a fondo pagina) indicano che se un prodotto non ha calorie non è comunque detto che vada bene per mantenere la linea, tutt’altro!

In effetti i dolcificanti avrebbero un effetto sulle diverse vie metaboliche del nostro organismo. Gli studi dimostrano che se si crea un disequilibrio tra il sapore zuccherato e l’apporto di calorie, il corpo cercherà di riequilibrare questa mancanza di calorie incoraggiandoci a mangiare di più, aumentando il nostro appetito.

Facciamo un esempio concreto. Avete bevuto una bevanda gasata con dolcificante. Il vostro organismo percepisce il sapore zuccherato e si aspetta di ricevere le calorie provenienti dallo zucchero. Visto però che lo zucchero è stato sostituito da dei dolcificanti, anche se la bevanda risulta dolce al gusto, non apporta nessuna caloria al nostro organismo. Per colmare questa discrepanza tra gusto e apporto calorico, il vostro corpo reagirà aumentando l’appetito e spingendovi quindi a mangiare di più al pasto successivo per trovare quelle calorie che non ha ottenuto dalla bevanda!

Qualcuno potrebbe chiedersi se questi studi sono stati condotti sugli esseri umani, in un campione sufficientemente grande … La risposta purtroppo è no. Senza addentrarmi nelle questioni etiche, gli studi di questo tipo sugli esseri umani non sono semplici da fare. Perciò dobbiamo il più delle volte ripiegare sugli studi effettuati sui moscerini della frutta (si, avete letto bene) o sui topi.

E allora, cosa dobbiamo fare?

In assenza di studi sugli esseri umani che ci confermino questi comportamenti, è difficile dire se occorre o meno evitare a tutti i costi i dolcificanti. Tuttavia, se avete la consuetudine di sostituire molto spesso lo zucchero con diversi dolcificanti, potrebbe essere salutare riconsiderare questa abitudine.

Se cercate di perdere peso proteggendo al contempo la vostra salute, perché non date un’occhiata alla nostra dieta Dimagrire ?

Ecco alcune soluzioni per ridurre il vostro consumo di zucchero:

• Ovviamente la prima cosa da fare è cercare di ridurre il più possibile (oppure di eliminare completamente) il consumo di bevande gasate e di altri prodotti zuccherati.
• Nei dessert, diminuite la quantità di zucchero di un quarto. Non è una differenza enorme per quanto riguarda il gusto … ma si consuma comunque il 25% in meno di zucchero!
• Invece di mangiare uno yogurt aromatizzato (che spesso contiene degli zuccheri aggiunti o dei dolcificanti), mangiate mezzo yogurt naturale e mezzo yogurt aromatizzato. Meglio ancora, aggiungete una piccola quantità di purea di mele non zuccherata al vostro yogurt naturale!
• Preparate i pasti a casa. C’è da restare sorpresi dalla quantità di zuccheri aggiunti nei piatti dei ristoranti e nei prodotti lavorati. Cucinando i vostri pasti, potrete controllare la quantità di zucchero che si ritrova nel vostro piatto, e quindi nel vostro corpo.

A rischi di ripetermi, la cosa migliore da fare in questo caso non è rimpiazzare lo zucchero con un dolcificante, ma piuttosto di diminuire il consumo di zucchero!

Fonti

• Bellisle, F. (2015). Intense Sweeteners, Appetite for the Sweet Taste, and Relationship to Weight Management. Current Obesity Reports, 4(1), 106–110.
• Gardner, C. (février 2014). Non-nutritive Sweeteners: evidence for benefit vs risk. Curr Opin Lipidol.; 25(1):80-4. doi: 10.1097/MOL.0000000000000034.
• King, NA., Appleton, K., Rogers, PJ. et Blundell, JE. (avril 1999). Effects of sweetness and energy in drinks on food intake following exercise. Physiol Behav.; 66(2):375-9.
• Mattes, R. D., & Popkin, B. M. (2009). Nonnutritive sweetener consumption in humans: effects on appetite and food intake and their putative mechanisms. The American Journal of Clinical Nutrition, 89(1), 1–14.
• Nettleon, JA. et al. (Avril 2009). Diet Soda Intake and Risk of Incident Metabolic Syndrome and Type 2 Diabetes in the Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis. Diabetes Care; 32(4): 688-694.
• Raben, A., Vasilaras, TH., Moller, AC. et Astrup, A. (Octobre 2002). Sucrose compared with artificial sweeteners: different effets on ad libitum food inteake and body weight adter 10 wk of supplementation in overweight subjects. Am J Clin Nutr; 76(4):721-9. Tiré de: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12324283
• Roberts, JR. (janvier 2015). The paradox of artificial sweeteners in managing obesity. Curr Gastroenterol Rep.; 17(1):423. doi: 10.1007/s11894-014-0423-z.
• Wang, QP. et al. (12 juillet 2016). Sucralose Promotes Food Intake through NPY and a Neuronal Fasting Response. Cell Metab;24(1):75-90. doi: 10.1016/j.cmet.2016.06.010.

Autori

Jef L'Ecuyer

Nutrizionista/dietista, membro dell'OPDQ e dei Dietisti del Canada, Jef propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.