Numerosi studi dimostrano che chi pratica attività fisica in modo regolare potrebbe trarre beneficio dal consumo di antiossidanti. Li possiamo trovare in frutta, legumi, frutta a guscio, cereali integrali, cioccolato, tè verde e vino rosso. Questi ultimi potrebbero aiutare a ridurre i rischi di lesioni e a ritardare la stanchezza muscolare, e quindi ad evitare i crampi. Ecco un’altra ragione per assumere più frutta e verdura ! Eccovi due ricette piene di antiossidanti:
Quando si assumono alimenti solidi a ridosso dell’inizio di un esercizio si determina un maggior afflusso della circolazione sanguigna verso lo stomaco per apportare l’ossigeno necessario alla digestione, diminuendo il flusso sanguigno diretto ai muscoli e riducendone quindi l’ossigenazione : tutto ciò contribuisce alla comparsa di crampi muscolari.
Gli alimenti liquidi vengono digeriti più in fretta rispetto agli alimenti solidi, e possono essere assunti prima e durante l’allenamento senza causare problemi. In genere è consigliabile aspettare almeno un’ora e mezza dopo il pasto prima di iniziare l’allenamento, considerando però che il tempo necessario alla digestione può variare da soggetto a soggetto. Per mantenere il vostro livello di energia dopo un lungo allenamento, prendete la bevanda sportiva all’arancia.
Sebbene la causa della comparsa dei crampi non sia limitata alla sola disidratazione o a uno squilibrio degli elettroliti, essere disidratati diminuisce la circolazione sanguigna, l’apporto di ossigeno ai muscoli e l’eliminazione delle scorie, facendo aumentare la stanchezza muscolare e predisponendo il corpo ai crampi muscolari. Perciò è fondamentale idratarsi correttamente durante l’attività fisica.
Molti atleti famosi fanno ricorso al liquido dei cetrioli sottaceto per alleviare i crampi muscolari. Ma funziona davvero ? Secondo uno studio è in grado di stimolare un riflesso nella regione faringea che potrebbe inibire l’attività neuromuscolare e ridurre così i crampi. Consumato in grandi quantità può tuttavia causare diarrea. Ad oggi non esistono sufficienti prove scientifiche che ci permettano di consigliarne l’assunzione.
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