Fanno anch’essi parte della cucina giapponese; sono a base di farina di grano, bianchi e spessi (fino a 4 mm di spessore). Vengono serviti sia caldi, in zuppa, che freddi, in insalata. Le ricette degli udon sono generalmente le stesse di quelle della soba. Possono essere acquistati freschi o essiccati.
Vedere la ricetta di Zuppa giapponese alle alghe >>
Sono fatti di riso ammollato e acqua, perciò sono privi di glutine. Si acquistano essiccati in mazzetti lunghi, sottili e traslucidi. Possono essere serviti freddi, saltati in padella o nelle zuppe (come il “pho“, il piatto nazionale del Vietnam).
Vedere la ricetta di Zuppa orientale ai gamberetti >>
Si preparano con i fagioli mung. Sono molto sottili e diventano traslucidi quando vengono cucinati. Tutto quello che bisogna fare è immergerli in acqua calda finché non risultano teneri. Si usano negli involtini primavera.
Nella lista dei noodles aistici più conosciuti ci sono anche i noodles shirataki che sono prodotti a partire dalla radice di konjac. Ne ho trattato in un altro articolo.
Ecco un riassunto dei tipi più comuni di noodles asiatici. Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità e che proverete questi noodles: sono tutti squisiti.
Lascia un commento