Il colore dell’olio varia a seconda del colore delle olive utilizzate per produrlo e del loro grado di maturazione. In generale, se l’olio è stato prodotto da olive mature, è giallo oro; se è stato prodotto da olive giovani, è più verde. Il colore dell’olio non è una garanzia della sua qualità.
La filtrazione è una fase opzionale che rimuove le particelle di olive in sospensione. L’olio d’oliva non filtrato può apparire torbido ed è probabile che contenga sedimenti sul fondo della bottiglia. Inizialmente ha un sapore più fresco e intenso, ma si ossida più rapidamente. L’olio d’oliva filtrato, invece, è più chiaro e dal sapore meno intenso, ma ha una durata di conservazione leggermente superiore. La filtrazione non è quindi una garanzia di qualità, ma semplicemente una questione di preferenze.
Proprio come il vino, ogni olio d’oliva ha un sapore unico e bisogna imparare a degustarlo per apprezzarne appieno le differenze. Lasciatevi guidare dall’olfatto e dal gusto e scoprite quale vi piace di più.
Provate a sostituire le vostre fonti di grassi con l’olio d’oliva, sia per le insalate che per cucinare, perché secondo numerosi studi scientifici gli effetti benefici sulla salute sono legati all’uso quotidiano di quantità elevate (60-80 ml). Contrariamente a quanto si crede, l’olio d’oliva tollera molto bene il calore, quindi può essere usato anche per friggere.
Una volta aperto, deve essere consumato rapidamente, poiché gli acidi grassi si ossidano con il tempo. Va inoltre conservato al riparo dall’aria, dalla luce e dal calore. L’ideale sarebbe conservarlo in un contenitore opaco ben chiuso, in un luogo fresco (15-18°C), ma non in frigorifero.
Purtroppo la siccità e i cattivi raccolti in Europa hanno fatto lievitare il prezzo dell’olio d’oliva (il prezzo medio è più che raddoppiato negli ultimi tre anni). Detto questo, è bene sapere che il prezzo di vendita dell’olio d’oliva non è sempre garanzia di qualità, ma un prezzo troppo basso è un buon motivo per dubitare della qualità del prodotto.
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