L’assafetida è la resina di una grande pianta ombrellifera originaria dell’Asia centrale che assomiglia al finocchio. Questa spezia era molto apprezzata dagli antichi Romani, ed è ancora oggi molto utilizzata nella cucina indiana; nella cucina Occidentale invece è quasi del tutto scomparsa, molto probabilmente a causa del suo odore di uova marce, che deriva dalla notevole quantità di zolfo che contiene. Questo odore sgradevole si riflette anche nel suo nome (fetida è sinonimo di puzzolente), e nel suo appellativo di “sterco del diavolo”.
Tuttavia dopo la cottura nell’olio l’odore sparisce, e il suo sapore ricorda quello dell’aglio e della cipolla. Proprio per questa ragione l’assafetida viene molto utilizzata dai bramini e dai giainisti, che ritengono impure le agliacee. Inoltre questa spezia favorisce la digestione dei legumi e ne limita gli … “effetti collaterali”!
Gli indiani le attribuiscono anche delle proprietà afrodisiache. Secondo una leggenda, l’assafetida utilizzata come incenso avrebbe la facoltà di allontanare gli spiriti che non si desidera invocare.
Suggeriamo di utilizzare questa spezia a tutte le persone che hanno difficoltà a digerire l’aglio e la cipolla, ma che non vogliono fare a meno del loro sapore. In particolare dovrebbero provarla le persone che stanno seguendo una dieta a basso contenuto di FODMAP*. Ne basta una piccola quantità per insaporire qualsiasi pietanza. Cominciate con un pizzico.
È possibile acquistare l’assafetida in quasi tutte le drogherie indiane. Di solito viene venduta miscelata con della gomma arabica, e a volte con della farina. Dopo averla comprata è consigliabile chiuderla bene in una scatola ermetica per evitare di “profumare” tutta la credenza.
*I FODMAP sono dei glucidi che fermentano nell’intestino, in parte responsabili dei sintomi nelle persone che soffrono di colon irritabile. Per maggiori informazioni, leggete quest’articolo.
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