La proliferazione batterica intestinale, più comunemente detta SIBO (small intestinal bacterial overgrowth, in inglese), è definita come una crescita eccessiva dei batteri nell’intestino tenue.
Normalmente, la maggior parte dei batteri si trovano nell’intestino crasso, detto anche colon. Invece, a causa di certe condizioni o malattie, può accadere che i batteri del colon proliferino più in alto nel sistema digestivo, fino all’intestino tenue. Questo causa diversi sintomi digestivi: diarrea, gonfiori, gas intestinali, dolori addominali, nausea, dispepsia, stitichezza e anche affaticamento. Questi sintomi non specifici rendono complicata la diagnosi di SIBO, tanto più che assomigliano molto ai sintomi di altre malattie o sindromi gastrointestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile (SII).
In questo articolo, farò il punto sulle diverse cause di SIBO, i possibili trattamenti e le nuove ricerche sull’argomento.
La prevalenza di SIBO è valutata tra il 4-18% della popolazione in salute. Le percentuali sono fino a quattro volte maggiori nelle persone che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile. Le persone che soffrono di malattie autoimmuni, come la malattia celiaca, sembrano avere anch’esse una prevalenza più elevata di SIBO rispetto alla popolazione generale.
E’ bene sapere che la proliferazione di batteri nell’intestino tenue non è una malattia in quanto tale. E’ piuttosto un sintomo o il risultato di un malattia soggiacente. Lo svilupparsi del SIBO è associato a diverse malattie, tra cui la sclerodermia, l’insufficienza pancreatica, la pancreatite cronica, la diverticolite, il diabete, l’infiammazione dell’intestino tenue, le malattie infiammatorie dell’intestino, la malattia celiaca, la sindrome dell’intestino irritabile, la malattia di Parkinson, le malattie del fegato, l’artrite, ecc.
Ad esempio, il diabete è associato a una diminuzione dei movimenti peristaltici nell’intestino. Ciò crea un ambiente propizio alla proliferazione batterica. Assumere certi medicinali, come i narcotici, e un’età più avanzata possono avere lo stesso effetto.
Alcuni medicinali possono influenzare il pH del sistema digerente, come gli inibitori della pompa protonica (PPIs). Ciò può favorire lo sviluppo del SIBO.
La presenza di diverticoli, di tumori o di stenosi nell’intestino tenue può stimolare la proliferazione di batteri.
Chiedo la correlazione tra sibo e sindrome intestino corto. Non mi basta solo l’assunzione di normix 6 x3 x 6 ogni 15 gg
Cosa altro posso fare ?
Buongiorno,
Le suggeriamo di provare la dieta FODMAP nei periodi in cui non assume antibiotici (durante l’assunzione di antibiotici, questa dieta è sconsigliata per non contrastare il loro effetto).
salve! ho una produzione industriale di gas nello stomaca soltanto quando mi corico per dormire, può essere sibo?… grazie!
Buongiorno Renato,
Forse è più un caso di reflusso se questo problema insorge quando è coricato.
Mio figlo di 17 anni ha fatto il breath test al lattulosio e gli è stato riscontrato oct normale ma sibo presente dopo 100 minuti a130 (concentrazion H2 , ppm). Mi è stato detto di effettuare una gastroscopia. Nel frattempo cura con probiotici e obimal, nn hanno avuto gran che di beneficio!
Salve io ho tanto gonfiore e flatulenza i sintomi migliorano se elimino del tutto i cereali e le farine ho provato ad eliminare solo il glutine ma niente, anche solo il lattosio ma niente, se tolgo tutti gli amidi sto meglio ma non normale può essere sibo?
Salve, moi marito ha problemi di digestione e gonfiore, flatulenza da più di un anno. Esami clinici e indagini non hanno rivelato nulla in particolaree gli é stato solo prescritto zenzero e probiotici (albicol). I problemi persistono, alcuni alimenti favoriscono di più il gonfiore che si sviluppa subito dopo i pasti. Ho letto che gli oli essenziali sono utili in caso di SIBO. MI saprebbe indicare dove fare test SIBO in provincia di Varese–Novara-Milano e dove posso trovare uno specialista con una visione olistica e che privilegi un approccio naturale. Grazie mille
Buongiorno Francesca, Purtoppo non so dirle dove trovare un laboratorio e uno specialista dalle sue parti, ma credo che suo marito potrebbe benficiare di una dieta povera di FODMAP. Se vuole un professionista specializzato nella dieta le consigliamo il nostro servizio VIP: https://www.soscuisine.it/vip-nutrizionista/