Il nome di questa ricetta ci ricorda che, grazie alla chiaroveggenza del farmacista francese Antoine-Augustin Parmentier, la patata divenne un ingrediente della cucina nobiliare francese alla fine del XVIII secolo. Fino a quell'epoca, non si considerava buona da mangiare. Parmentier era stato nutrito con patate bollite nella sua prigionia in Germania durante la Guerra dei Sette Anni (1756-1763). Quando ritornò in Francia, promosse questo tubero come risorsa preziosa cui attingere in caso di carestia.